11/01/2013
La finanza etica esclusa dalla tassa sulle transazioni finanziarie
“L’introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie può essere occasione per dare stabilità al sistema finanziario mondiale. Da questo punto di vista è apprezzabile che l’Italia abbia scelto il ruolo di avanguardia nella Unione europea. Ora occorrerà lavorare perché tutte le economie avanzate si muovano rapidamente nella stessa direzione. Va anche sottolineato in termini positivi il riconoscimento del valore della finanza etica, che giustamente il Parlamento ha deciso di escludere dall’applicazione dell’imposta”.
 
È quanto affermato dal presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, in seguito alla decisione di non applicare la nuova tassa sulle transazioni finanziarie (Ttf) - introdotta con la Legge di Stabilità 2013 - agli investimenti socialmente responsabili e, dunque, alla finanza etica.
 
La Ttf - come si legge nel testo della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di Stabilità 2013)  - non verrà infatti applicata «alle transazioni e alle operazioni relative a prodotti e servizi qualificati come etici o socialmente responsabili».