22/01/2015
Jukka Vesala, direttore vigilanza BCE su piccole banche, ospite oggi del Comitato Esecutivo di Federcasse
Il Direttore Generale responsabile della vigilanza sulle piccole banche della Banca Centrale Europea, Jukka Vesala, ha partecipato questa mattina a Roma ai lavori del Comitato Esecutivo di Federcasse, la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali.

Vesala ha illustrato ai Comitato Esecutivo di Federcasse le linee guida del complesso meccanismo di vigilanza microprudenziale, avviatosi lo scorso 4 novembre nell’ambito del nuovo Meccanismo di Vigilanza Unica, uno dei pilastri dell’Unione Bancaria Europea, che riguarda un totale di 3.500 istituti (tra i quali le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane). “Banche – ha detto Vesala – che il recente linguaggio normativo classifica come “meno rilevanti” ma che sarebbe più opportuno definire “più significativi a livello locale”.

Il meccanismo di vigilanza microprudenziale sulle banche “minori” è affidato in prima istanza alle Autorità di Vigilanza Nazionale, in stretto raccordo e coordinamento con la Banca Centrale Europea chiamata nel breve periodo – ha detto Vesala – a definire metodologie di controllo in grado di assicurare ad istituti, spesso con cultura organizzativa e prassi operative differenti, un sistema armonico ed uniforme.

Su uno dei temi cari al Credito Cooperativo italiano, ovvero la necessità di una reale applicazione del principio di proporzionalità nella declinazione delle norme, Vesala ha affermato che le specificità dei sistemi bancari locali vanno riconosciute e che occorre un approccio “pluralista” al problema, nella volontà di non caricare di pesi eccessivi realtà che hanno mostrato negli anni di saper svolgere un importante ruolo anticiclico.

Roma, 22 gennaio 2015

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